Ci sono viaggi che fai per staccare. E poi ci sono viaggi che ti aprono una porta, e una volta attraversata, non torni più indietro. Il Kenya, per me, è stato questo.

Tutto è iniziato con un volo, ma non era solo un volo.

Avevo bisogno di aria, di sole, di qualcosa che mi riportasse dentro il corpo e fuori dalla routine. Così è nato quel primo viaggio in Kenya. Nessun piano preciso, solo il desiderio di vedere l’oceano, sentire la terra sotto i piedi, rallentare. Il Kenya, però, non è un posto che si visita e basta. Ti guarda negli occhi. Ti entra dentro.

L’incontro con una terra che parla al cuore

Le persone, con i loro sorrisi veri. I bambini che ti corrono incontro. La natura che cambia continuamente – dal verde intenso alla sabbia rossa, fino al mare che ti lascia senza parole. Ogni giorno era una scoperta, ma soprattutto un richiamo. Sentivo che c’era qualcosa lì per me. Un senso di pace e di verità che non provavo da tempo.

L’amicizia con Michelino e la decisione più coraggiosa

Proprio durante quel primo viaggio ho conosciuto Michelino. Una di quelle persone che ti fanno sentire subito a casa, anche a migliaia di chilometri da dove sei nata. Tra una chiacchiera e l’altra, un tramonto e una risata, è nata un’amicizia forte. E pian piano anche l’idea di trasformare questa scoperta in qualcosa da condividere.

Tornata in Italia, il pensiero era sempre lì.

Così, a un certo punto, mi sono detta: Perché no? Perché non provare davvero a cambiare? E l’ho fatto. Ho seguito il cuore. Ho scelto il Kenya.

Non è solo un luogo. È una possibilità

Oggi, ogni volta che accompagno qualcuno a scoprire questa terra, mi rivedo in quello stesso primo stupore. Non vendo viaggi. Aiuto le persone a vivere qualcosa di vero. A rallentare. A sentirsi, magari per la prima volta, nel posto giusto.

Se anche tu senti che è arrivato il momento di respirare qualcosa di diverso, il Kenya ti aspetta. E io sono qui, pronta a fartelo conoscere come lo vivo io: con occhi pieni di gratitudine.